Chapter 3. Finestre e finestre di dialogo

1. Proprietà del progetto
1.1. Lingue
1.2. Opzioni
1.3. Posizioni dei file
2. File del progetto
3. Ricerca testo
3.1. Uso dei caratteri jolly
3.2. Metodi e opzioni di ricerca
3.3. Visualizzazione dei risultati
3.4. Voci dei filtri nell'editor in base alla ricerca
4. Sostituzione testo
4.1. Opzioni di ricerca
5. Allineatore
5.1. Passaggio 1: regolare i parametri di allineamento
5.2. Passaggio 2: esegui le correzioni manuali
6. Script
6.1. Uso
6.2. Linguaggi delle azioni di script
7. Preferenze generali
7.1. Generale
7.2. Traduzione automatica
7.3. Glossario
7.4. Dizionario
7.5. Aspetto
7.6. Filtri dei file
7.7. Configura la segmentazione
7.8. Completamento automatico
7.9. Correttore ortografico
7.10. Plugin LanguageTool
7.11. Ricerca esterna
7.12. Editor
7.13. Elaborazione dei tag
7.14. Squadra...
7.15. Concordanze TM
7.16. Vista
7.17. Salvataggio e risultato
7.18. Accesso proxy
7.19. Memorizzazione sicura
7.20. Plugin
7.21. Aggiornamenti

La differenza è sottile: chiamiamo "Finestra" una finestra che può restare aperta vicino all'editor e interagisce con esso, mentre chiamiamo "finestra di dialogo" una finestra in cui si devono selezionare dei parametri prima di chiuderla e segue l'attività di traduzione.

1. Proprietà del progetto

Questa finestra di dialogo è raggiungibile selezionando ProgettoProprietà...

1.1. Lingue

L'indicazione della lingua può essere inserita manualmente, oppure tramite una selezione dagli elenchi a cascata disponibili. Tenere presente che la modifica delle lingue potrebbe rendere inutile la memoria di traduzione in uso, se la coppia di lingue precedentemente impostata non dovesse corrispondere più a quella immessa in corso d'opera.

Vengono visualizzati i tokenizer che corrispondono alle lingue selezionate.

1.2. Opzioni

Abilita la segmentazione a livello di frase

Le impostazioni di segmentazione si occupano solo del modo in cui OmegaT gestisce i file di partenza. Il metodo prevalente di segmentazione dei file sorgenti è quello a livello di frase, dunque questa opzione dovrebbe essere lasciata normalmente attivata.

In alcuni rari casi può essere preferibile usare un'alternativa, per es. la segmentazione a livello di paragrafo. La modifica di questa impostazione non cambia la segmentazione delle memorie di traduzione già esistenti. Se, a metà del lavoro, si decide di passare da una traduzione a livello di frase a quella a livello di paragrafo, la memoria di traduzione interna del progetto non verrà alterata (OmegaT può aggiornare le vecchie memorie di traduzione che non utilizzano la segmentazione per frasi, ma non viceversa). ma OmegaT tenterà di creare corrispondenze parziali di paragrafo combinando assieme le traduzioni di frasi esistenti.

La modifica delle impostazioni di segmentazione potrebbe causare il frazionamento o l'accorpamento dei segmenti già tradotti. Ciò li riporterebbe alla condizione di "non tradotti", dato che, nonostante la vecchia traduzione sia ancora presente, non corrisponderebbero più ai segmenti registrati nella memoria del progetto.

Propagazione automatica delle traduzioni

Nel caso di presenza di segmenti non univoci nei documenti di partenza, l'opzione di Propagazione automatica offre due possibilità, relativamente alla traduzione automatica: se attivata, il primo segmento tradotto verrà trattato come traduzione predefinita e il suo testo di destinazione sarà usato automaticamente per le successive corrispondenze durante il lavoro di traduzione. I segmenti tradotti male possono essere, naturalmente, corretti manualmente in un momento tramite la funzione Crea traduzione alternativa. Se l'opzione di propagazione automatica non viene attivata, i segmenti con traduzioni alternative verranno lasciati non tradotti fino a quando l'utente non decida quale traduzione usare.

Rimuovi i tag

Se l'opzione è attivata, tutti i tag di formattazione sono rimossi dai segmenti di partenza. Ciò è particolarmente utile quando si ha a che fare con testi la cui formattazione incorporata non ha una concreta utilità (per es., PDF OCRed, file .odt o .docx convertiti in modo errato, e via discorrendo). Nei casi normali deve essere sempre possibile aprire i documenti di destinazione, dato che solo i tag incorporati vengono rimossi. Nei documenti di arrivo, la formattazione non visibile (per esempio, quella che non appare sotto forma di tag nell'editor di OmegaT) viene mantenuta.

Comando esterno di post-elaborazione

In quest'area è possibile digitare un comando di post-elaborazione esterna (per esempio, uno script che rinomina i file) che sarà applicato ogni volta che viene utilizzato il comando Crea i documenti di arrivo. Questo comando esterno non permette di includere "pipe", ecc., motivo per cui è raccomandato il richiamo di uno script.

Segmentazione...

Le regole di segmentazione valgono, in genere, per tutti i progetti. L'utente, tuttavia, potrebbe aver necessità di creare regole specifiche per il proprio progetto. Utilizzare questo pulsante per aprire la finestra di dialogo, poi attivare l'opzione Regole di segmentazione specifiche del progetto e regolare la segmentazione a proprio piacimento. Il nuovo gruppo di regole sarà memorizzato assieme al progetto e non influenzerà il gruppo di regole generali di segmentazione. Per eliminare le regole di segmentazione specifiche del progetto, deselezionare la casella. Per ulteriori informazioni sulle regole di segmentazione, si veda Preferenze della Configurazione della segmentazione.

Suggerimento: il gruppo di regole di segmentazione di uno specifico progetto vengono memorizzate nel file project/omegat/segmentation.conf.

Filtri dei file...

In un modo simile a quello sopra descritto, è possibile creare filtri dei file specifici del progetto, che saranno memorizzati al suo interno e varranno esclusivamente per esso. Per creare un gruppo di filtri dei file specifici del progetto, fare clic sul pulsante Filtri dei file... , poi attivare l'opzione Abilita filtri specifici del progetto, all'interno della finestra che appare. La copia della configurazione dei filtri modificati verrà memorizzata all'interno del progetto. Per eliminare i filtri dei file specifici del progetto, deselezionare la casella. Si noti che nel menu Opzioni -> Filtri dei file, vengono modificati i file generali dell'utente, non quelli specifici del progetto. Per ulteriori informazioni sull'argomento, si veda Preferenze dei Filtri dei file.

Suggerimento: il gruppo dei filtri dei file di uno specifico progetto viene memorizzato nel file project/omegat/filters.xml.

Mappatura del deposito...

Quando si lavora in un progetto in collaborazione, questa finestra consente di definire la mappatura tra le cartelle remote e quelle locali (si vedano qui degli esempi).

Ricerca esterna...

Definisce le risorse di ricerca esterna specifiche del progetto.

1.3. Posizioni dei file

È qui possibile selezionare sotto-cartelle diverse, per esempio la sotto-cartella con i file di partenza, quella per i file di destinazione, e via discorrendo. Se si inseriscono manualmente i nomi delle cartelle non ancora esistenti, OmegaT si occuperà automaticamente per la loro creazione. Nel caso si volessero modificare le cartelle del progetto, tenere presente che l'azione non sposterà i file contenuti dalle vecchie cartelle alla nuova posizione.

Fare clic su Esclusioni... per definire i file o le cartelle che OmegaT dovrà ignorare. Un file o una cartella ignorata:

  • non sono visualizzati nel pannello dell'Editor,

  • non vengono considerati nelle statistiche,

  • non sono copiati nella cartella /target durante il processo di creazione dei file tradotti.

Nella finestra di dialogo Modelli di esclusione è possibile aggiungere o rimuovere un modello, oppure modificarne uno selezionando una riga e premendo F2. L'uso dei caratteri jolly è consentito, tramite sintassi ant.

2. File del progetto

Questa finestra viene aperta automaticamente ogni volta che OmegaT carica un progetto e ogni volta che si fa clic su ProgettoFile del progetto....

Nota: è possibile inibire la visualizzazione della finestra all'apertura impostando il comando project_files_show_on_load a false nel file omegat.prefs (raggiungibile dal menu OpzioniAccedi alla cartella di configurazione).

Utilizzare Ctrl+L per aprirla ed Esc per chiuderla. La finestra File del progetto visualizza le seguenti informazioni:

  • il numero totale dei file traducibili nel progetto. Si tratta dei file contenuti nella cartella /source in un formato che OmegaT è in grado di riconoscere. Il numero è visualizzato tra parentesi, affianco al titolo "File del progetto"

  • l'elenco di tutti i file da tradurre che compongono il progetto. Quando si fa clic su uno dei file, questo verrà aperto e su di esso si potrà immediatamente iniziare a lavorare.

    Digitando del testo si aprirà un filtro in cui potranno essere immesse parti del nome dei file. È possibile selezionare un file tramite i tasti freccia Su e Giù e aprirlo per lavorarlo premendo Invio

    Nota: i nomi dei file (nella prima colonna) si possono ordinare alfabeticamente premendo l'intestazione di colonna. È anche possibile modificare la posizione di un nome di file, facendovi clic sopra e premendo i pulsanti Sposta....

    Il clic col pulsante destro del mouse su un nome di file apre un riquadro che consente di aprire il file di partenza e (se è presente) il file di arrivo.

  • Le voci del file comprendono i loro nomi, i tipi di filtri dei file, la loro codifica e il numero dei segmenti che ciascun file contiene

  • nella parte inferiore sono visualizzati il numero totale dei segmenti, il numero di segmenti univoci contenuti nell'intero processo e quello dei segmenti univoci già tradotti

La serie dei segmenti univociviene calcolata prendendo in considerazione tutti i segmenti e rimuovendo tutti i segmenti duplicati (la definizione di “univoco” è sensibile alle maiuscole/minuscole: "Avvio" e "avvio" sono considerati differenti).

La differenza fra il “Numero dei segmenti” e il “Numero dei segmenti univoci” potrà fornire un quadro approssimativo del numero delle ripetizioni contenute nel testo. Si noti, comunque, che i numeri non indicano quanto importanti siano le ripetizioni: queste possono corrispondere a frasi relativamente lunghe che vengono ripetute per più volte (in questo caso si è molto fortunati), oppure possono descrivere una tabella di parole chiave (e allora non si è poi così fortunati). Il file project_stats.txt che si trova nella cartella omegat del progetto contiene informazioni più dettagliate sui segmenti, suddivisi per file.

La modifica delle regole di segmentazione possono provocare la variazione del numero di segmenti/segmenti univoci. Questa procedura dovrebbe, però, essere evitata dopo aver iniziato la traduzione di un progetto. Per ulteriori informazioni si veda il capitolo Regole di segmentazione.

Aggiunta di file al progetto: facendo clic sul pulsante "Importa i file di partenza..." si ha la possibilità di aggiungere nuovi file al progetto. Il comando copia i file selezionati nella cartella source e ricarica il progetto per importare i nuovi file. Facendo clic sul pulsante "Importa da MediaWiki" e indicando l'URL corrispondente, si ha la possibilità di aggiungere pagine internet scritte in formato MediaWiki.

3. Ricerca testo

Aprire la finestra “Cerca” tramite la combinazione da tastiera Ctrl+F e inserire nel campo Cerca la parola o la frase da trovare.

In alternativa, selezionare una parola o una frase nella finestra dell'Editor e premere Ctrl+F. La parola o la frase selezionata viene automaticamente immessa all'interno del campo Cerca. È possibile mantenere aperte contemporaneamente più finestre di ricerca, ma è preferibile chiuderle quando non sono più necessarie, per non intasare lo spazio di lavoro in cui si sta lavorando.

Fare clic sulla freccia del menu a tendina della finestra Cerca per visualizzare le ultime dieci ricerche.

La finestra Cerca ha i suoi propri menu:

  • File > Cerca selezione (Ctrl+F): il programma si posiziona sul campo di ricerca e seleziona tutto il suo contenuto.

  • File > Chiudi (Ctrl+W): chiude la finestra di ricerca (alla stessa maniera del comando Esc)

  • Modifica > Inserisci il testo di partenza (Ctrl+Maiusc+I): inserisce il segmento di partenza corrente.

  • Modifica > Sostituisci col testo di partenza (Ctrl+Maiusc+R): sostituisce col segmento corrente del testo di partenza.

  • Modifica > Crea voce di glossario (Ctrl+Maiusc+G): aggiunge un nuovo elemento di glossario.

3.1. Uso dei caratteri jolly

Sia le ricerche esatte, sia quelle di parole chiave consentono di utilizzare i caratteri jolly '*' and '?'. Il loro significato è familiare agli utenti di Word:

  • '*' corrisponde a zero caratteri o più caratteri consecutivi, dalla posizione attuale in una parola data fino alla sua fine. Il termine di ricerca 'mobil*', per esempio, potrebbe estrarre le parole 'mobile', 'mobili' e 'mobilità'.

  • '?' corrisponde a qualsiasi singolo carattere. Per esempio, 'run?' estrarrà le parole 'runs' e 'runn' all'interno della parola 'running'.

Le corrispondenze verranno visualizzate in grassetto blu. Si noti che '*' e '?' possiedono un significato speciale nelle espressioni regolari, dunque la ricerca con caratteri jolly, come qui descritta, è valida solo per la ricerca di parole chiave e la ricerca esatta (vedere sotto).

3.2. Metodi e opzioni di ricerca

Selezionare il metodo di ricerca tramite i pulsanti di scelta. Sono disponibili i seguenti metodi di ricerca:

ricerca esatta

Avvia la ricerca dei segmenti contenenti esattamente la stringa specificata. Una ricerca esatta di una frase, per esempio se vengono inserite varie parole, darà un risultato solo se le parole immesse verranno individuate in quella medesima sequenza. Ricercare open file individuerà dunque tutte le occorrenze della stringa open file, ma non file opened o open input file.

ricerca con parole chiave

Avvia la ricerca dei segmenti contenenti tutte le parole specificate, indipendentemente dall'ordine di immissione. Selezionare la ricerca con parole chiave per eseguire una ricerca su un qualsiasi numero di parole intere singole, in qualsiasi ordine. OmegaT proporrà un elenco di tutti i segmenti contenente tutte le parole specificate. Le ricerche di parole chiave sono simili alle ricerche di “tutte le parole” di un motore di ricerca Internet, come Google (in base a un operatore logico AND). L'uso di una ricerca con parole chiave con open file individuerà tutte le occorrenze della stringa open file,, come pure file opened, open input file, file may not be safe to open, e via discorrendo.

espressioni regolari

La stringa immessa nel campo “Cerca” verrà considerata come un'espressione regolare. La stringa di ricerca - [a-zA-Z]+[öäüqwß] - nell'esempio sopra, ricerca parole nel segmento di destinazione, contenenti caratteri dubbi provenienti dalla tastiera tedesca. Le espressioni regolari sono un sistema particolarmente valido per reperire alcuni elementi di un segmento.

Oltre a uno di questi metodi, si avrà la possibilità di selezionare tra le seguenti opzioni:

  • maiuscole/minuscole: verrà ricercata l'esatta corrispondenza della stringa immessa nel campo “Cerca”; per esempio, si controllerà la presenza di lettere maiuscole.

  • Lo spazio corrisponde a nbsp: se questa opzione è selezionata, un carattere di spazio inserito come voce di ricerca può corrispondere sia a un carattere di spazio normale, sia a uno di spazio non divisibile (\u00A).

  • nei file di partenza: si eseguirà la ricerca nei segmenti di origine

  • nelle traduzioni: si eseguirà la ricerca nei segmenti di destinazione

  • nelle note: si eseguirà la ricerca nelle note dei segmenti

  • nei commenti: si eseguirà la ricerca nei commenti dei segmenti

  • Tradotti o non tradotti: si eseguirà la ricerca sia nei segmenti tradotti, sia in quelli non tradotti.

  • Tradotti: si eseguirà la ricerca solo nei segmenti tradotti.

  • Non tradotti: si eseguirà la ricerca solo nei segmenti non tradotti.

  • Visualizza: tutti i segmenti corrispondenti: se attivata, verrano visualizzati tutti i segmenti in modo analitico, anche se ricorrono più volte nello stesso documento o in documenti diversi.

  • Visualizza: nomi dei file: se attivata, il nome del file, dove si trova ciascun segmento, viene visualizzato sopra ogni risultanza.

  • Cerca in Progetto: attivare Memoria per includere nella ricerca la memoria del progetto (il file project_save.tmx). Attivare TM per includere nella ricerca le memorie di traduzione che si trovano nella cartella tm. Attivare Glossari per includere nella ricerca i glossari che si trovano nella cartella glossary.

  • Cerca in File: esegue la ricerca in un singolo file o una cartella contenente un gruppo di file. Quando si esegue una ricerca all'interno dei file (al contrario delle memorie di traduzione), OmegaT restringe la ricerca ai file nei formati di file di partenza. Di conseguenza, sebbene OmegaT sia perfettamente in grado di gestire i file tmx, non li include durante la ricerca all'interno dei file.

Premendo il pulsante Opzioni avanzate potranno essere selezionati criteri di ricerca aggiuntivi (autore o revisore della traduzione, data di traduzione, ad esclusione dei segmenti orfani, ecc.). Se è selezionata l'opzione Non considerare la larghezza carattere, le ricerche per le forme a larghezza intera (caratteri CJK, ossia cinesi, giapponesi e coreani) troveranno le corrispondenze con le forme a metà larghezza e viceversa.

3.3. Visualizzazione dei risultati

La pressione del pulsante “Cerca”, dopo aver immesso una stringa nel campo del testo da trovare, genera la visualizzazione di tutti i segmenti del progetto contenenti la stringa digitata. Dato che OmegaT gestisce i segmenti identici come una singola entità, viene mostrato solo il primo segmento univoco. I segmenti vengono visualizzati in ordine di comparsa all'interno del progetto. I segmenti tradotti vengono visualizzati con sopra il testo originale e sotto il testo tradotto; per i segmenti non tradotti viene, invece, visualizzato solo come testo sorgente.

Il doppio clic su un segmento apre quest'ultimo nell'Editor, al fine di consentirne la modifica (il singolo clic esegue la stessa azione quando è attivata l'opzione Sincronizzazione automatica con Editor). A questo punto si può tornare alla finestra “Cerca” e passare al successivo segmento estratto, per eseguire il controllo e apportare le eventuali modifiche.

Nella finestra di Ricerca testo è possibile usare le scorciatoie standard (Ctrl+N, Ctrl+P) per spostarsi da un segmento all'altro.

Si potranno aprire insieme più finestre di ricerca. È possibile visualizzare rapidamente il loro contenuto leggendone il titolo, che contiene il termine di ricerca utilizzato.

3.4. Voci dei filtri nell'editor in base alla ricerca

Al fine di una navigazione più facile all'interno dell'insieme dei risultati di ricerca, è possibile applicare la ricerca all'interno dell'editor. Per limitare le voci visualizzate nella finestra dell'editor a quelle che corrispondono alla ricerca corrente, premere il pulsante Filtro in basso. Utilizzare la normale navigazione per spostarsi, ad esempio, al successivo segmento (non tradotto) che corrisponde al criterio di ricerca.

N.B.:

  • la ricerca può essere limitata a 1000 voci; se si effettua, dunque, una ricerca su una frase comune, l'editor mostrerà solo quelle 1000 voci e non tutte quelle che corrispondono al criterio di ricerca.

  • un file potrebbe non contenere corrispondenze, dunque la finestra sarà vuota.

  • se una ricerca rimuove i duplicati, essi non saranno presenti nell'Editor.

Per rimuovere un filtro, premere il pulsante Rimuovi filtro o ricaricare il progetto.

4. Sostituzione testo

Aprire la finestra "Cerca e sostituisci" tramite la combinazione di tasti Ctrl+K e inserire nella casella Cerca la parola o l'espressione da sostituire.

Fare clic sul pulsante Cerca per visualizzare tutte le corrispondenze trovate.

Inserire la nuova parola, o frase, (le espressioni regolari non sono supportate) nella casella Sostituisci con, poi fare clic su una delle opzioni seguenti:

  • Sostituisci tutto: esegue la sostituzione di tutte le corrispondenze (dopo aver visualizzato una finestra di conferma indicante il numero delle corrispondenze da sostituire).

  • Sostituisci: una sostituzione "alla volta", tramite lo strumento dei pulsanti presenti nella intestazione del pannello dell'Editor. Fare clic su Sostituisci successivo o Salta, poi terminare la sessione di sostituzione con Fine.

  • Chiudi: chiude la finestra senza apportare modifiche.

4.1. Opzioni di ricerca

Le opzioni di ricerca sono simili a quelle visualizzate nella finestra di ricerca.

Ad eccezione di una: attivare Non tradotti per eseguire l'operazione di ricerca e sostituzione anche sui segmenti non ancora tradotti.

Per rendere questo possibile (sebbene la funzione Cerca e sostituisci operi solo sulla memoria), OmegaT copia il segmento di partenza nel segmento di destinazione, prima che avvenga l'operazione di sostituzione. Se non viene eseguita alcuna sostituzione in un dato segmento, il segmento di destinazione verrà “svuotato”, ossia resterà non tradotto.

5. Allineatore

L'allineamento comporta la creazione di una memoria di traduzione bilingue da documenti monolingue che sono stati già tradotti.

Per accedere a questa finestra, selezionare StrumentiAllinea file....

5.1. Passaggio 1: regolare i parametri di allineamento

Se si rende necessario dover migliorare l'allineamento, provare a cambiare i parametri. Nella maggior parte dei casi, più basso è il Punteggio medio, migliore sarà l'allineamento.

In modalità Heapwise, i testi vengono valutati globalmente. In modalità Parsewise, essi vengono valutati per singolo segmento.

Usare la modalità Confronto ID per allineare i testi Chiave=Valore. Questo sistema funziona anche se le chiavi nei due file non si trovano nello stesso ordine e, o in alternativa, se i due file non contengono la stessa quantità di informazioni. Questa opzione compare solo se i file selezionati sono entrambi riconosciuti come file Chiave=Valore.

Gli algoritmi Viterbi e Forward-Backward sono due metodi di calcolo differenti. Scegliere quello che restituisce i risultati migliori.

Fare clic su Continua per andare al passaggio successivo.

5.2. Passaggio 2: esegui le correzioni manuali

Dopo l'elaborazione automatica, l'allineamento di due file richiede in genere correzioni manuali.

Le unità di traduzione si trovano nelle celle all'interno delle due ultime colonne.

Per allineare due segmenti sulla stessa riga:

  1. Selezionare il primo segmento.

  2. Premere la barra spaziatrice (scorciatoia per ModificaAvvia allineamento millimetrico).

  3. Fare clic nell'altra colonna sulla traduzione che corrisponde al primo segmento.

Dopo aver compiuto varie volte questa operazione, selezionare ModificaRiallinea In sospeso per aggiornare l'allineamento degli altri segmenti.

Per modificare singolarmente la posizione di uno o più segmenti, selezionare il segmento, o i segmenti, e premere U (Sposta in alto) o D (Sposta in basso).

Quando sarà creata la memoria di traduzione, saranno incluse solo le righe che nella prima colonna presentano marcata l'opzione Mantieni.

Quando si ritiene che le due colonne siano sufficientemente allineate, premere il pulsante Salva TMX... per creare la memoria di traduzione risultante.

6. Script

Questa finestra di dialogo è raggiungibile selezionando StrumentiAzioni di script...

6.1. Uso

La finestra delle Azioni di script consente di caricare uno script esistente all'interno dell'area di testo e avviarlo nel progetto attivo aperto. Per personalizzare le funzionalità di script, osservare la procedura seguente:

  • Caricare uno script all'interno dell'editor facendo clic sul suo nome nell'elenco contenuto nel pannello sinistro.

  • Fare clic col destro su un pulsante da <1> a <12> nella parte inferiore del pannello e selezionare Aggiungi script.

  • Il clic sinistro sul numero farà avviare lo script selezionato. È possibile avviare le macro selezionate sia dal menu principale tramite le voci all'interno del menu Strumenti, sia premendo la combinazione Ctrl+Alt+F# (# da 1 a 12).

Per impostazione predefinita, gli script vengono memorizzati nella cartella scripts che si trova nella cartella di installazione di OmegaT (quella in cui è presente il file OmegaT.jar).

Se si aggiungono i nuovi script in quella cartella, essi appariranno nell'elenco degli script disponibili all'interno della finestra Azioni di script.

Si possono trovare alcuni script aggiuntivi qui: OmegaT Scripts

6.2. Linguaggi delle azioni di script

Sono stati implementati i seguenti linguaggi di script:

  • Groovy (http://groovy.codehaus.org): un linguaggio dinamico per la Java Virtual Machine. Si basa sulle potenzialità Java ma contiene funzioni aggiuntive avanzate ispirate da linguaggi come Python, Ruby e Smalltalk.

  • JavaScript (a volte abbreviato in JS, da non confondere con Java): è un linguaggio di script basato su un prototipo, dinamico, debolmente tipizzato e con funzioni di prima classe. È un linguaggio a paradigma multiplo, che supporta gli stili di programmazione funzionali, imperativi e orientati agli oggetti. Essendo il linguaggio che sta dietro programmi diffusi, come Firefox, è uno strumento di programmazione familiare e preferito nell'ambiente open source.

Tutti i linguaggi hanno accesso al modello oggetti di OmegaT e con il progetto come oggetto primario. La seguente porzione di codice scritto in Groovy, per esempio, esegue un'analisi di tutti i segmenti, all'interno di tutti i file del progetto attivo e, se esiste la traduzione, restituisce il testo di partenza e di arrivo del segmento:

    files = project.projectFiles;
    for (i in 0 ..< files.size())
    {
        for (j in 0 ..< files[i].entries.size())
        {
            currSegment = files[i].entries[j];
            if (project.getTranslationInfo(currSegment))
            {
                source = currSegment.getSrcText();
                target = project.getTranslationInfo(currSegment).translation;
                console.println(source + " >>>> " + target);
            }     
        }
    }

7. Preferenze generali

Questa finestra di dialogo è raggiungibile selezionando OpzioniPreferenze...

Permette di impostare i parametri per tutti i progetti di traduzione.

7.1. Generale

Avanza col tasto TAB

Imposta la convalida di un segmento con il tasto Tab invece che con il tasto di Invio predefinito. Questa opzione potrebbe risultare utile per i sistemi di input di caratteri cinesi, giapponesi o coreani.

Conferma sempre l'uscita

Il programma chiederà sempre la conferma dell'uscita prima di chiudersi.

7.2. Traduzione automatica

Recupera automaticamente le traduzioni

Per ragioni di riservatezza, si potrebbe non voler inviare tutti i segmenti al motore di Traduzione automatica. Deselezionando questa opzione, le traduzioni automatiche saranno recuperate solo se è premuta la combinazione di tasti Ctrl+M (Cmd+M in OS X) nel segmento attivo. Si deve poi premere una seconda volta Ctrl+M per inserire il suggerimento.

Solo segmenti non tradotti

Selezionare questa casella se si intendono inviare ai servizi di traduzione automatica solo i segmenti non tradotti.

Selezionare un fornitore dall'elenco e, se necessario, premere il pulsante Configura per immettere i dettagli identificativi ricevuti dal gestore del servizio.

Le procedure per la configurazione dell'accesso ai servizi di Microsoft Translator e Google Translate sono descritti qui.

7.3. Glossario

Mostra la descrizione contestuale per i glossari TBX

Deselezionare questa opzione se la descrizione del contesto mostrata per ciascuna voce del glossario non è necessaria o è eccessivamente lunga.

Usa i termini che appaiono separatamente nel testo di partenza

Quando l'opzione è selezionata, il glossario mostrerà le coppie o i gruppi di parole (espressioni) anche se le parole al loro interno appaiono separate nel testo di partenza.

Deselezionare questa opzione se il glossario mostra troppi falsi positivi.

Usa il riconoscimento della radice per le voci di glossario

Selezionare questa opzione se si desidera che il glossario mostri le parole contenenti la medesima radice.

Sostituisci i risultati del glossario all'inserimento del testo di partenza

Se è selezionata sia questa opzione, sia l'opzione Inserisci il testo di partenza, tutte le parole cui corrisponde una voce di glossario saranno tradotte automaticamente quando viene inserito il testo di partenza.

Ignora i risultati con grosse differenze (es. PIPPO vs. pippo)

Se è selezionata questa opzione, il glossario mostrerà solo una voce, anche se la stessa parola esiste in forme diverse (es. con o senza lettere iniziali maiuscole) all'interno del glossario.

7.3.1. Terminologia TaaS

Ottieni la chiave API

Premere questo pulsante per accedere al sito del progetto TaaS e creare un account per l'utente.

È quindi possibile creare una chiave di accesso nella pagina https://term.tilde.com/account/keys/create?system=omegaT.

Memorizza solo per questa sessione

Se questa opzione è attivata, OmegaT non conserverà in memoria la chiave di accesso tra una sessione e un'altra.

Sfoglia le raccolte TaaS...

Questo pulsante abilita alla navigazione tra le raccolte presenti per le lingue di arrivo e di partenza del progetto, permettendo anche di scaricarle. Le raccolte private sono indicate in grassetto. Le raccolte vengono scaricate come glossari TBX e memorizzate nella cartella di glossario corrente.

Seleziona il dominio di ricerca terminologica TaaS...

È possibile selezionare, se necessario, un dominio specifico per limitare il volume di dati inviati e ricevuti.

7.4. Dizionario

Controlla automaticamente il testo del segmento nel dizionario

Deselezionare l'opzione per disattivare la ricerca automatica – per esempio, se i dizionari sono troppo lunghi.

Usa la concordanza parziale per le voci di dizionario

Selezionare questa opzione se si desidera che il dizionario mostri le parole contenenti la medesima radice.

7.5. Aspetto

Ripristina finestra principale

Ripristina allo stato predefinito i componenti della finestra principale di OmegaT. Utilizzare questa funzione quando si sono sbloccati, spostati o nascosti uno o più componenti e non si riesce più a sistemarli come si vorrebbe. È possibile usare la funzione anche quando i pannelli non appaiono come dovrebbero dopo un aggiornamento del programma.

7.5.1. Tipo di carattere

Apre la finestra di dialogo nella quale si potrà modificare il carattere di visualizzazione del testo. Gli utenti con computer "datati" che sperimentano un ridimensionamento lento delle finestre, possono provare a modificare il carattere. Consultare le impostazioni dei caratteri in Miscellanea

7.5.2. Colori

Questa pagina permette di scegliere colori diversi per ciascuna parte dell'interfaccia utente.

Possono essere impostati, utilizzando script, temi predefiniti. Uno script incorporato in OmegaT chiamato 'Switch Colour Themes' fornisce il tema predefinito "Scuro".

7.6. Filtri dei file

Questa finestra contiene un elenco dei filtri dei file disponibili. I filtri utilizzati nel progetto corrente sono evidenziati in grassetto. Se si preferisce non utilizzare OmegaT per tradurre i file di un certo tipo, sarà sufficiente togliere la spunta alla casella corrispondente al tipo di file, presente nella colonna "Abilitato". In questo caso, OmegaT, quando caricherà i progetti, ignorerà questo tipo di file e, quando creerà i documenti di arrivo, li copierà senza apportarvi alcuna modifica. Se si desidera utilizzare di nuovo questo filtro, sarà sufficiente attivare la casella di controllo corrispondente. Fate clic sul pulsante Predefiniti per riportare i filtri dei file alle impostazioni predefinite. Per modificare il modo in cui il filtro interviene sui file e sulla loro codifica, selezionare dall'elenco il filtro e fare clic su Modifica.

La finestra di dialogo permette di abilitare o disabilitare le seguenti opzioni:

  • Rimuovi i tag di inizio e fine: disattivare questa opzione per visualizzare tutti i tag, incluso quelli di inizio e fine segmento. Attenzione: nei formati Microsoft Open XML (docx, xlsx, e via discorrendo), se tutti i tag sono visualizzati, NON inserire del testo davanti al primo tag (è un tag tecnico che deve sempre iniziare il segmento).

  • Rimuovi lo spazio vuoto di inizio e fine nei progetti non segmentati: OmegaT, per impostazione predefinita, rimuove lo spazio vuoto di inizio e fine. Nei progetti non segmentati è possibile mantenerlo, disattivando questa opzione.

  • Preserva gli spazi per tutti i tag: attivare questa opzione se i documenti di partenza contengono spazi significativi utilizzati per ragioni compositive che non devono essere ignorati.

  • Ignora il contesto dei file quando si identificano segmenti con traduzioni alternative: per impostazione predefinita, OmegaT utilizza il nome del file di partenza come parte identificativa di una traduzione alternativa. Se l'opzione è attivata, il nome del file di partenza non verrà usato e le traduzioni alternative avranno effetto in qualsiasi file, così come le altre corrispondenze di contesto (segmenti precedenti e successivi oppure qualche tipo di identificativo del segmento che dipende dal formato del file).

7.6.1. Opzioni dei filtri

Diversi filtri (file di testo, file XHTML, file HTML e XHTML, file OpenDocument e Microsoft Open XML) hanno una o più opzioni particolari. Per modificare le opzioni selezionare il filtro nell'elenco e premere il pulsante Opzioni. Le opzioni disponibili sono:

File di testo

  • Segmentazione a livello di paragrafo in corrispondenza delle interruzioni di riga, in base alle righe vuote oppure nessuna segmentazione:

    se le regole di segmentazione a livello di frase sono attive, il testo verrà ulteriormente segmentato in base all'opzione qui selezionata.

File PO

  • Consenti traduzioni vuote nei file tradotti:

    se attivata, la traduzione del file di arrivo risulterà vuota se un segmento PO (che può essere un intero paragrafo) non viene tradotto. In gergo tecnico, il segmento msgstr nel file PO di arrivo, se creato, sarà lasciato vuoto. Poiché questo è il comportamento usuale per i file PO, l'opzione è attiva in modo predefinito. se l'opzione è disattivata, il testo di partenza verrà copiato nel segmento di arrivo.

  • Salta l'intestazione PO

    Se questa opzione viene attivata, l'intestazione PO verrà saltata e non modificata..

  • Sostituisci automaticamente 'nplurals=INTEGER; plural=EXPRESSION;' nell'intestazione

    L'opzione permette a OmegaT di non tenere conto delle specifiche contenute nell'intestazione del file PO e usare le impostazioni predefinite per la lingua di destinazione selezionata.

File XHTML

  • Traduci i seguenti attributi: gli attributi selezionati appariranno come segmenti nella finestra dell'Editor.

  • Avvia un nuovo paragrafo con: il tag HTML <br> costituirà un'interruzione di paragrafo per scopi di segmentazione.

  • Salta l'espressione regolare che corrisponde al testo: qualsiasi testo che corrisponde all'espressione regolare viene saltato. Viene mostrato in colore rosso nella convalida dei tag. Il testo nei segmenti di origine che corrispondono viene mostrato in corsivo.

  • Non tradurre l'attributo di contenuto dei metatag... : i metatag indicati nel riquadro non verranno tradotti.

  • Non tradurre il contenuto dei tag con la seguente coppia di valori-chiave di attributo (separati da virgole): la corrispondenza di un tag all'interno dell'elenco delle coppie di valori-chiave farà sì che il suo contenuto sia ignorato

    A volte potrebbe essere utile rendere non traducibili certi tag basati sui valori degli attributi. Per esempio, <div class="hide"> <span translate="no">. È possibile definire coppie di valori-chiave per i tag da non tradurre. L'esempio sopra conterrebbe: class=hide, translate=no .

File Microsoft Office Open XML

È possibile selezionare quali elementi devono essere tradotti. Essi appariranno come segmenti separati nella traduzione.

  • Word: testo di istruzioni non visibile, commenti, note a piè pagina, note a fine documento, piè di pagina

  • Excel: commenti, nomi dei fogli

  • Power Point: commenti, master e layout della presentazione

  • Globale: grafici, diagrammi, disegni, WordArt

  • Altre opzioni:

    • Tag complessivi: se selezionato, i tag senza testo traducibile verranno aggregati in un singolo tag.

    • Preserva spazi per tutti i tag: se selezionato, lo "spazio vuoto" (ossia gli spazi e le nuove righe) sarà preservato, anche se questa opzione non è definita all'interno del documento

File HTML e XHTML

  • Aggiungi o riscrivi la dichiarazione di codifica nei file HTML e XHTML: spesso i file di destinazione devono contenere una codifica dei caratteri diversa da quella specificata nei file di partenza (che sia definita o no esplicitamente). Tramite l'uso di questa opzione il traduttore può specificare se i file di destinazione debbano includere la dichiarazione di codifica. Per esempio, se il filtro dei file specifica UTF8 come schema di codifica per i file di destinazione, selezionando "Sempre" si avrà la certezza di includere tale informazione all'interno dei file tradotti.

  • Traduci i seguenti attributi: gli attributi selezionati appariranno come segmenti nella finestra dell'Editor.

  • Avvia un nuovo paragrafo con: il tag HTML <br> costituirà un'interruzione di paragrafo per scopi di segmentazione.

  • Salta l'espressione regolare che corrisponde al testo: qualsiasi testo che corrisponde all'espressione regolare viene saltato. Viene mostrato in colore rosso nella convalida dei tag. Il testo nei segmenti di origine che corrispondono viene mostrato in corsivo.

  • Non tradurre l'attributo di contenuto dei metatag... : i metatag indicati nel riquadro non verranno tradotti.

  • Non tradurre il contenuto dei tag con la seguente coppia di valori-chiave di attributo (separati da virgole): la corrispondenza di un tag all'interno dell'elenco delle coppie di valori-chiave farà sì che il suo contenuto sia ignorato

    A volte potrebbe essere utile rendere non traducibili certi tag basati sui valori degli attributi. Per esempio, <div class="hide"> <span translate="no">. È possibile definire coppie di valori-chiave per i tag da non tradurre. L'esempio sopra conterrebbe: class=hide, translate=no .

  • Comprimi lo spazio vuoto nel documento tradotto: più spazi vuoti continui saranno convertiti in un unico spazio vuoto all'interno del documento tradotto.

  • Rimuovi i commenti HTML nel documento tradotto: le parti commentate (comprese nei tag <!-- e -->) non saranno copiate nel documento tradotto.

File Open Document Format (ODF)

  • È possibile selezionare quali tra i seguenti elementi devono essere tradotti:

    voci di indici, segnalibri, collegamenti a segnalibri, note, commenti, note di presentazione, collegamenti (URL), nomi dei fogli

7.6.2. Finestra di dialogo "Modifica filtro"

Questa finestra di dialogo consente di specificare i modelli dei nomi dei file di partenza per quei file che dovranno essere elaborati dal filtro, di personalizzare i nomi dei file tradotti e di selezionare la codifica da adottare quando viene caricato il file di partenza e salvato quello di arrivo tradotto. Per modificare un modello di filtro dei file, modificare direttamente i campi o fare clic su Modifica. Per aggiungere un modello di filtro dei file, fare clic su Aggiungi. Sia che si desideri aggiungere un nuovo modello o modificarne uno esistente, verrà comunque usata la stessa finestra di dialogo. La finestra include uno speciale editor dei modelli del nome del file di arrivo, che permette di personalizzare i nomi dei file prodotti.

7.6.2.1. Tipo del file di partenza, modello del nome del file

Quando OmegaT apre un file dalla propria cartella di partenza, cerca di selezionare il filtro servendosi dell'estensione associata allo stesso file. Più precisamente, OmegaT tenta di associare i modelli del nome del file di partenza di ciascun filtro al nome dello stesso file. Per esempio, il modello *.xhtml è associato ai file con estensione .xhtml. Se viene trovato il filtro appropriato, il file viene assegnato ad esso per essere lavorato. Per esempio, per impostazione predefinita, per lavorare sui file con estensione .xhtml viene utilizzato il filtro XHTML. È possibile modificare o aggiungere modelli di nome del file per quei file che dovranno essere gestiti da ciascun filtro dei file. I modelli di nome del file di partenza usano i caratteri jolly simili a quelli usati nelle Ricerche. Il carattere '*' corrisponde a zero caratteri o più caratteri consecutivi. Il carattere '?' corrisponde esattamente a un carattere. Tutti gli altri caratteri rappresentano se stessi. Per esempio, se si desidera utilizzare il filtro di testo per la gestione dei file "leggimi" (leggimi, leggi.mi, e leggimi.txt) si dovrebbe usare il modello leggi*.

7.6.2.2. Codifica dei file di partenza e dei file tradotti

Solo un numero limitato di formati di file specifica una codifica obbligatoria. I formati di file che non specificano la loro codifica useranno la codifica impostata dall'utente per l'estensione che corrisponde al loro nome. Per esempio, per impostazione predefinita, i file .txt verranno caricati utilizzando la codifica predefinita del sistema operativo. Per ogni modello di nome dei file di partenza si ha la possibilità di modificare la codifica originaria. I file di arrivo possono anche essere scritti utilizzando una qualsiasi codifica. Per impostazione predefinita, la codifica del file tradotto è la stessa di quella del file di partenza. I campi di codifica del file di partenza e di quello di arrivo utilizzano i menu a tendina che contengono tutte le codifiche riconosciute. <auto> lascia la scelta della codifica a OmegaT. Ecco come funziona:

  • OmegaT identifica la codifica del file di partenza utilizzando la sua dichiarazione di codifica, se presente (file HTML, file basati su XML).

  • OmegaT è impostato per utilizzare una codifica obbligatoria per alcuni formati di file (Java properties, ecc.).

  • OmegaT utilizza la codifica predefinita adottata dal sistema operativo per i file di solo testo.

7.6.2.3. Nome del file tradotto

A volte, potrebbe essere necessario assegnare automaticamente un nuovo nome al file, o ai file, che vengono tradotti; è il caso, per esempio, dell'aggiunta di un codice di lingua al nome del file finale. Il modello del nome del file di arrivo utilizza una sintassi particolare, pertanto, se si vuole intervenire su questo campo, si deve fare clic su Modifica... e usare la finestra di dialogo Modifica filtro. Se si vuole tornare alla configurazione predefinita del filtro, fare clic su Predefiniti. È possibile anche modificare direttamente il nome nel campo del modello del nome del file di arrivo della finestra di dialogo dei filtri dei file. La finestra di dialogo "Modifica modello" offre, tra le altre, le opzioni seguenti:

  • Come predefinito viene assunto il valore ${filename}, ovvero il nome del file di partenza completo dell'estensione associata: in questo modo il nome del file tradotto sarà uguale a quello del file di partenza.

  • ${nameOnly}– consente di inserire solo il nome del file di partenza senza associarlo all'estensione.

  • ${extension} - l'estensione del file originale

  • ${targetLocale}– codice locale di arrivo (nella forma "xx_YY").

  • ${targetLanguage}– lingua e codice nazione di arrivo (nella forma "XX-YY").

  • ${targetLanguageCode} – il codice della lingua di arrivo - solo nella forma "XX"

  • ${targetCountryCode}– il codice della nazione di arrivo - solo nella forma "YY"

  • ${timestamp-????} – la data e l'ora di sistema al momento della generazione, in vari modelli

    Per esempi di modelli di "SimpleDateFormat", consultare la documentazione Oracle

  • ${system-os-name} - il sistema operativo del computer usato

  • ${system-user-name} - il nome dell'utente di sistema

  • ${system-host-name} - il nome host di sistema

  • ${file-source-encoding} - la codifica del file di partenza

  • ${file-target-encoding} - la codifica del file di arrivo

  • ${targetLocaleLCID} - il locale di arrivo Microsoft

Sono disponibili ulteriori varianti per le variabili ${nameOnly} e ${Extension}. Nel caso in cui il nome_file possieda nome ambivalente, si possono applicare variabili della forma ${name only-numero delle estensioni} e ${extension-numero delle estensioni} . Se, per esempio, il file originale si chiama Documento.xx.docx, le variabili seguenti restituiranno i risultati seguenti:

  • ${nameOnly-0} Documento

  • ${nameOnly-1} Documento.xx

  • ${nameOnly-2} Documento.xx.docx

  • ${extension-0} docx

  • ${extension-1} xx.docx

  • ${extension-2} Documento.xx.docx

7.7. Configura la segmentazione

Gli strumenti della memoria di traduzione operano su unità di testo definite “segmenti”. OmegaT utilizza due metodi per segmentare un testo: la segmentazione a livello di paragrafo e quella a livello di frase (chiamata anche “segmentazione basata su regole”). Per selezionare il tipo di segmentazione, scegliere ProgettoProprietà... dalla barra dei menu e attivare o disattivare l'appropriata casella di controllo. La segmentazione a livello di paragrafo è utile in alcune situazioni, per esempio nelle traduzioni con stile o altamente creative, in cui il traduttore ritiene di dover cambiare l'ordine di intere frasi: per la maggior parte dei progetti, tuttavia, la segmentazione a livello di frase è da preferirsi, dato che restituisce concordanze migliori dalle traduzioni precedenti. Se si seleziona la segmentazione a livello di frase, è possibile impostarne le regole dal menu principale OpzioniSegmentazione....

Sono già disponibili regole di segmentazione affidabili per molte lingue, dunque molto probabilmente non si dovrà impegnare tempo a scrivere le proprie regole di segmentazione. D'altro lato, questa funzionalità può essere molto utile nei particolari casi in cui è possibile incrementare la propria produttività regolando le regole di segmentazione in base al testo da tradurre.

Attenzione: dato che il testo verrà segmentato in modo diverso dopo aver modificato le opzioni dei filtri, è possibile dover iniziare da zero la traduzione. Allo stesso tempo, i segmenti precedenti ritenuti validi, nella memoria di traduzione del progetto verranno trasformati in segmenti orfani. Se si modificano le opzioni di segmentazione mentre un progetto è aperto, affinché le modifiche siano attivate il progetto va ricaricato.

OmegaT usa i seguenti passaggi:

Segmentazione a livello di struttura

OmegaT prima analizza il testo alla ricerca di una segmentazione a livello della struttura. Nel corso di questo processo, per la generazione dei segmenti, viene utilizzata solo la struttura del testo di partenza.

Per esempio, i file di testo possono essere segmentati in corrispondenza delle interruzioni di riga, in base alle righe vuote oppure potrebbero non venire affatto segmentati. I file contenenti formattazione (documenti ODF, HTML, ecc.) sono segmentati in base ai tag a livello di blocco (paragrafi). Gli attributi dell'oggetto traducibile nei file XHTML o HTML possono essere estratti come segmenti separati.

Segmentazione a livello di frase

Dopo aver ultimato la segmentazione del file di partenza in unità strutturali, OmegaT avvierà un'ulteriore segmentazione di tali blocchi in frasi.

7.7.1. Regole di segmentazione

Il processo di segmentazione può essere raffigurato nel modo seguente: il cursore si sposta lungo il testo, un carattere alla volta. Ad ogni posizione del cursore vengono applicate le regole, che consistono di un modello Prima e Dopo, nell'ordine dato al fine di verificare se tutti i modelli Prima sono validi per il testo alla sinistra del cursore e il corrispondente modello Dopo per il testo alla destra del cursore. Se esiste una corrispondenza con la regola, o il cursore passa oltre senza inserire un'interruzione di segmento (per una regola di eccezione), oppure viene creata una nuova interruzione di segmento alla posizione attuale del cursore (per la regola di interruzione).

Le due regole si comportano nel modo spiegato di seguito:

Regola di interruzione

Separa il testo di origine in segmenti. Per esempio, la frase "Did it make sense? I was not sure." dovrebbe essere divisa in due segmenti. Affinché questo accada, deve esserci una regola di interruzione per "?", quando seguito da spazi e una parola che inizia per maiuscola. Per definire una regola d'interruzione, spuntare la casella Interruzione/Eccezione.

Regola di eccezione

definisce quali parti del testo NON devono essere separate. Nonostante il punto, "Sig. Rossi" non dovrebbe essere separato in due segmenti e dovrebbe essere una regola di eccezione per Sig (come pure per Dott., Ing. Avv. e via discorrendo), seguita da un punto. Per definire una regola d'interruzione, lasciare disattivata la casella Interruzione/Eccezione.

Le regole d'interruzione predefinite dovrebbero essere sufficienti per la maggior parte delle lingue europee e per il giapponese. Data la loro flessibilità, è possibile considerare di definire ulteriori regole di eccezione per la lingua da cui si traduce, al fine di ottenere segmenti più comprensibili e coerenti.

7.7.2. Priorità delle regole

Tutte le serie di regole di segmentazione corrispondenti a un modello linguistico sono attive e applicate in un ordine di priorità specifico e, pertanto, sarà necessario che le lingue dalle quali comunemente si traduce si trovino in una posizione precedente rispetto a quelle presenti in modo predefinito. Per esempio, le regole per il francese del Canada (FR-CA) dovrebbero precedere quelle per il francese comune (FR.*) e anche quelle predefinite (.*). Ossia, quando si traduce dal francese del Canada, le regole relative, se presenti, dovranno essere applicate per prime, seguite da quelle per il francese comune e, infine, da quelle predefinite.

7.7.3. Creazione di una nuova regola

In genere si dovrebbe evitare di apportare grosse modifiche alle regole di segmentazione, in particolar modo dopo il completamento di una prima bozza di traduzione, ma potrebbero essere utili modifiche minori, come l'aggiunta di un'abbreviazione riconosciuta.

Per modificare o espandere un gruppo esistente di regole, basta farvi clic sopra nella tabella in alto. Le regole di quel gruppo verranno visualizzate nella metà inferiore della finestra di dialogo.

Per creare un gruppo vuoto di regole per un nuovo modello linguistico, fare clic sul pulsante Aggiungi nella metà superiore della finestra di dialogo. Apparirà una riga vuota nel fondo della tabella superiore (potrebbe rendersi necessario scorrere la tabella per visualizzare la riga). Cambiare il nome del gruppo di regole e del modello linguistico nella lingua interessata e il suo codice di lingua. La sintassi del modello della lingua è conforme a quella delle espressioni regolari. Nel caso in cui la serie di regole gestisca una coppia lingua-nazione, si consiglia di spostarla in cima utilizzando il pulsante Sposta in alto.

Aggiungere i modelli Prima e Dopo. Per verificare la loro sintassi e applicabilità, è opportuno usare strumenti che consentono di osservare direttamente il loro risultato. Si consulti Espressioni regolari. Un buon punto di partenza sono sempre le regole esistenti.

7.7.4. Alcuni semplici esempi

Scopo Prima Dopo Nota
Impostare il segmento di inizio dopo un punto ('.') seguito da uno spazio, tabulazione... \. \s "\." indica il carattere punto. "\s" indica qualsiasi carattere di spazio vuoto (spazio, tabulazione, nuova pagina, ecc.)
Non segmentare dopo Sig. Sig\. \s Questa è una regola di eccezione, dunque la casella non deve essere spuntata
Impostare un segmento dopo "。" (punto giapponese)   Si noti che dopo è vuoto
Non segmentare dopo M. Mr. Mrs. e Ms. Mr??s??\. \s Regola di eccezione - si veda l'uso di ? nelle espressioni regolari

7.8. Completamento automatico

Fare clic su Glossario... per configurare la vista del glossario per il completamento automatico.

Fare clic su Testo automatico... per configurare le opzioni del testo automatico e aggiungere o rimuovere le voci.

Fare clic su Tabella caratteri... per impostare le opzioni di completamento automatico relativo alla tabella dei caratteri.

Il completamento automatico è avviato all'interno del segmento di arrivo tramite la combinazione di tasti Ctrl+Barra spaziatrice.

Se l'opzione Mostra automaticamente i suggerimenti pertinenti è attivata, il completamento automatico viene avviato automaticamente digitando la prima lettera della voce di glossario tradotta, o digitando "<" nel caso di tag.

7.9. Correttore ortografico

OmegaT possiede un correttore ortografico incorporato che si basa sul correttore ortografico usato in Apache OpenOffice, LibreOffice, Firefox e Thunderbird. È dunque in grado di utilizzare l'ampia gamma di dizionari ortografici gratuiti disponibile per queste applicazioni.

7.10. Plugin LanguageTool

Tipo di servizio

Selezionare la posizione del verificatore linguistico.

L'uso, sulla propria macchina, di un verificatore linguistico diverso da quello fornito con OmegaT offre la possibilità di personalizzazione delle regole di verifica.

Regole

Attivare o disattivare le regole a seconda che esse siano o no rilevanti per il tipo di testo che si sta traducendo.

7.11. Ricerca esterna

Abilita i comandi specifici del progetto

OmegaT, per impostazione predefinita, non esegue i comandi specificati nelle impostazioni proprie del progetto (il file finder.xml nella cartella omegat), dato che potrebbero avere un impatto critico sulla sicurezza della macchina.

Attivare questa opzione solo se si è certi di quello che si sta facendo, e solo per i progetti provenienti da fonti affidabili.

Priorità menu contestuale:

Abilita a cambiare l'ordine dei comandi nel menu contestuale (quello che appare col pulsante destro del mouse). Impostando il valore intorno a 100 i comandi saranno visualizzati in cima, mentre se si imposta intorno a 900 saranno visualizzati in fondo al menu.

Bisognerà riavviare OmegaT affinché questa modifica diventi operativa.

7.12. Editor

Inserisci il testo di partenza

È possibile inserire automaticamente il testo di partenza all'interno del campo di modifica. Si tratta di una possibilità molto utile quando si è in presenza di testi contenenti molti nomi di marchi di fabbrica o altri nomi propri che non necessitano di traduzione.

Lascia il segmento vuoto

OmegaT lascia vuoto il campo di modifica. Questa opzione consente di inserire la propria traduzione senza aver necessità di eliminare il testo di partenza, facendo così risparmiare due pressioni di tasti (Ctrl+A e Canc). Ora è possibile usare traduzioni vuote. Esse saranno visualizzate come <VUOTA> all'interno dell'Editor. Per crearne una, fare clic col destro all'interno di un segmento e selezionare "Imposta traduzione vuota". Nello stesso menu contestuale, la voce Rimuovi traduzione permette di eliminare la traduzione esistente del segmento attivo. È possibile eseguire la stessa azione cancellando il segmento di destinazione e premendo il tasto Invio.

Inserisci la concordanza parziale migliore

OmegaT inserirà la traduzione della stringa più simile a quella di partenza attiva, se è sopra la soglia di somiglianza selezionata nella finestra di dialogo. Per etichettare le traduzioni eseguite tramite concordanze parziali, può essere utilizzato il prefisso, che per impostazione predefinita è impostato vuoto. Se si aggiunge un prefisso (per esempio [fuzzy]) è possibile recuperare tali traduzioni in una fase successiva e controllare la loro correttezza.

Le opzioni nella metà inferiore della finestra di dialogo hanno le seguenti funzioni:

Tenta di convertire i numeri quando si inserisce una concordanza parziale (fuzzy)

Se l'opzione è attivata, quando viene inserita, in modo automatico o manualmente, una concordanza parziale, OmegaT tenta di convertire i numeri contenuti nelle concordanze parziali in base al contenuto del segmento di partenza. Esistono alcune limitazioni:

  • Il segmento di origine e le concordanze parziali devono possedere lo stesso elenco di numeri

  • I numeri devono essere esattamente gli stessi tra le concordanze di partenza e quelle di destinazione.

  • Sono considerati solo gli interi e le virgole mobili semplici (utilizzando il punto come carattere decimale, per es., 5.4, ma non 5,4 o 54E-01).

Permetti traduzione uguale all'originale

I documenti da tradurre possono contenere nomi di marchi di fabbrica, nomi propri, e via discorrendo, che devono essere lasciati inalterati (ovvero non richiedono traduzione) nel documento tradotto. Vi sono due sistemi per operare sui segmenti che contengono solo testo che deve rimanere inalterato.

Si può decidere di non tradurre proprio tali segmenti. OmegaT segnalerà dunque questi segmenti come "non tradotti". Questa è l'impostazione predefinita. L'alternativa è inserire una traduzione identica al testo di origine. OmegaT è in grado di riconoscere se è stata compiuta questa azione. Per renderla possibile, selezionare quest'opzione.

Esporta il segmento in file di testo

La funzione di esportazione testo esporta i dati dall'interno del progetto OmegaT attivo in file solo testo. I dati vengono esportati quando il segmento viene aperto. I file vengono scritti nella cartella secondaria /script all'interno della cartella dei file principale di OmegaT e includono:

  • Il contenuto del testo del segmento di partenza (source.txt).

  • Il contenuto del testo del segmento di arrivo (target.txt).

  • Il testo evidenziato dall'utente viene selezionato quando si preme Ctrl+Maiusc+C o è selezionato il comando Modifica > Esporta la selezione (selection.txt).

Il contenuto dei file viene sovrascritto sia quando un nuovo segmento è aperto (source.txt e target.txt), sia quando una nuova selezione è esportata (selection.txt). I file sono di solo testo. L'intero processo può essere manovrato e controllato tramite script basato su Tck/Tcl. Consultare Uso della funzione di esportazione testo di OmegaT per specifiche, esempi e suggerimenti.

"Vai al prossimo segmento non tradotto" si ferma nel punto in cui esiste almeno una traduzione alternativa

Per evitare traduzioni sbagliate, nel caso siano presenti segmenti che presentano la possibilità di più traduzioni, si può attivare l'opzione che ferma il comando Vai al prossimo segmento non tradotto sul segmento uguale successivo, a prescindere che esso sia stato o no tradotto.

Consenti la modifica dei tag

Disattiva questa opzione per evitare danni ai tag (per es., eliminazione parziale) durante la modifica. La rimozione di un intero tag rimane possibile in questo caso, tramite l'uso del comando Ctrl+Backspace/Canc o selezionando completamente in tag (Ctrl+Maiusc+Sinistra/Destra) e poi eliminandolo (Canc o Ctrl+X).

Convalida i tag quando esci da un segmento

Attivare questa opzione per essere avvisati delle differenze tra i tag del segmento di partenza e quello di arrivo, ogni volta che si passa a un altro segmento.

Salva lo stato di popolazione automatica

Attivare questa opzione per registrare, nel file project_save.tmx, le informazioni che un segmento è stato popolato automaticamente, in modo che possa essere visualizzato, all'interno dell'Editor, con un colore specifico (se, nel menu Vista, è attivata la casella "Evidenzia i segmenti popolati automaticamente").

Carica inizialmente questo numero di segmenti

Per impostazione predefinita l'editor mostra i primi duemila segmenti, caricando progressivamente gli altri allo scorrere in alto o in basso della pagina. È possibile, se si possiede una macchina potente, o se non piace il comportamento della finestra durante il caricamento progressivo della pagina, aumentare il numero predefinito.

7.13. Elaborazione dei tag

Quando si traducono file relativi a software, permette di configurare le opzioni della Convalida dei tag anche per il controllo delle variabili di programmazione (%...). È possibile anche definire varie opzioni relative alla convalida dei tag e impostare tag personalizzati.

Se, per esempio, si digita \d+ nel campo Espressione regolare per i tag personalizzati, tutti i numeri saranno considerati tag, e ciò permetterà la verifica che i numeri non siano stati modificati per sbaglio durante la traduzione.

In modo simile, l'espressione <.*?> permetterà di accertarsi che i tag HTML, per esempio, inseriti nel testo di partenza siano preservati senza modifiche nella traduzione.

Nota: queste due istruzioni si possono combinare scrivendo (<.*?>)|(\d+).

7.14. Squadra...

Digitare qui il proprio nome in modo che venga allegato a tutti i segmenti tradotti.

7.14.1. Credenziali del deposito

Elenco dei progetti i cui dettagli di accesso sono memorizzati in OmegaT. Rimuovere un progetto da questo elenco se si desidera che OmegaT chieda le credenziali di accesso ogni volta che si apre il progetto.

7.15. Concordanze TM

Ordina le concordanze parziali per:

Per impostazione predefinita, le concordanze più vicine visualizzate nel pannello Concordanze parziali sono determinate tramite il riconoscimento della radice.

Per ottenere concordanze più letterali e vicine al 100%, selezionare l'opzione Testo completo, incluso tag e numeri.

Visualizzazione dei tag nelle memorie di traduzione non di OmegaT

Permette di decidere quali file TMX esterni (per es., quelli non generati da OmegaT) debbano essere trattati.

Modello visualizzazione concordanza

È possibile modificare il tipo di visualizzazione delle concordanze parziali, tramite l'uso di variabili preconfigurate:

Table 3.1. Configurazione del pannello delle concordanze

${id} Numero della concordanza da 1 a 5
${sourceText} Testo di origine della concordanza
${targetText} Testo di destinazione della concordanza
${diff} Stringa che mostra le differenze tra il testo di origine e la concordanza. Suggerimento: usarla se il testo che si è tradotto è stato aggiornato.
${diffReversed} Uguale a ${diff}, ma con le differenze (quello che va inserito ed eliminato) invertite.
${score} Percentuale calcolata con l'opzione Elaborazione della radice, nessun tag e nessun numero.
${noStemScore} Percentuale calcolata con l'opzione Nessun tag e nessun numero.
${adjustedScore} Percentuale calcolata con l'opzione Testo completo, incluso tag e numeri.
${fuzzyFlag} Indica che questa concordanza è parziale (attualmente funziona solo per le traduzioni dai file PO con marcatore #fuzzy)

7.16. Vista

Contiene opzioni per la visualizzazione in vari modi del testo e delle informazioni di modifica.

Includi il primo segmento non univoco quando evidenzi i segmenti non univoci

Selezionare questa opzione per visualizzare in colore grigio tutti i segmenti non univoci (ripetizioni). Quando l'opzione è disattivata, tutti i segmenti non univoci vengono visualizzati in colore grigio, ad eccezione della prima occorrenza.

7.17. Salvataggio e risultato

Permette all'utente di selezionare l'intervallo, in minuti e secondi, tra un salvataggio automatico e l'altro del progetto.

Cambiare l'intervallo predefinito (3 minuti) a seconda delle esigenze per il progetto:

  • intervalli brevi (minimo 10 secondi) per i progetti sincronizzati in un server interno.

  • intervalli lunghi per progetti in collaborazione ospitati in server esterni.

Comando esterno di post-elaborazione

Specificare i comandi da eseguire dopo il comando Crea i documenti di arrivo.

Un esempio d'uso di questa funzionalità potrebbe essere l'invio dei documenti tradotti al server FTP del cliente.

Permetti anche i comandi esterni per progetto

OmegaT, per impostazione predefinita, non esegue i comandi specificati nelle impostazioni proprie del progetto (il file omegat.project), dato che potrebbero avere un impatto critico sulla sicurezza della macchina.

Attivare questa opzione solo se si è certi di quello che si sta facendo, e solo per i progetti provenienti da fonti affidabili.

7.18. Accesso proxy

Se, per accedere a Internet, OmegaT ha necessità di utilizzare un server proxy autenticato, immettere qui i dettagli forniti dall'amministratore di rete.

7.19. Memorizzazione sicura

In questa finestra è possibile ridefinire la password principale utilizzata per proteggere i dettagli di autenticazione e le chiavi di accesso per i servizi di traduzione automatica. Prendere nota di tutti questi dettagli prima di creare la nuova password, perché essi saranno eliminati e si dovrà procedere a reinserirli.

7.20. Plugin

Permette l'accesso a un elenco di plugin disponibili. I plugin vengono installati nella cartella /plugins.

7.21. Aggiornamenti

Abilita le notifiche automatiche degli aggiornamenti di OmegaT.