Chapter 12. Lavorazione di testo formattato

1. Formattazione dei tag
2. Operazioni sui tag
3. Annidamento di un gruppo di tag
4. Sovrapposizione di un gruppo di tag
5. Opzioni di convalida dei tag
6. Convalida di un gruppo di tag
7. Consigli per la gestione dei tag

Le informazioni di formattazione che si trovano nel file di partenza dovrebbero, di solito, essere trasferite anche a quello di arrivo. OmegaT mostra le informazioni interne di formattazione, rese possibili dai formati supportati [nello specifico DocBook, HTML, XHTML, Open Document Format (ODF) e Office Open XML (a partire da MS Office 2007)], sotto forma di tag. Normalmente, nelle operazioni di confronto tra testi diversi per l'analisi delle corrispondenze, i tag vengono ignorati. I tag che appaiono all'interno del segmento tradotto saranno presenti anche all'interno del documento tradotto.

1. Formattazione dei tag

Rinomina dei tag:

i tag sono composti da uno a tre caratteri e un numero. La numerazione univoca consente di raggruppare i tag che hanno tra di loro una corrispondenza e di differenziare quelli che sono associati allo stesso carattere rapido ma che in realtà sono diversi. I caratteri rapidi utilizzati tentano di riflettere il valore, celato, della formattazione rappresentato dal tag stesso (per es., b per grassetto, bold, i per corsivo, italics, e via discorrendo)

Numerazione dei tag:

i tag sono numerati, in modo incrementale, in base al gruppo di tag. In questo contesto, un singolo tag è considerato un "gruppo di tag" (come <i0> e </i0>). All'interno di un segmento, il primo gruppo (in coppia o singolo) è associato al numero 0, il secondo al numero 1, e così di seguito. Il primo esempio qui sotto riportato è composto da 3 gruppi di tag (una coppia, un singolo e, quindi, un'altra coppia) mentre il secondo esempio ne contiene solo uno (una coppia).

Coppie e singoli:

I tag sono sempre singoli o accoppiati. I tag singoli indicano le informazioni di formattazione che non coinvolgono il testo circostante (per esempio, inserimento di spazio aggiuntivo o di interruzioni di riga).

<b0><Ctr+N></b0>, <br1><b2><Invio></b2><segmento 2132>

<br1> è un tag singolo e non influisce sul testo circostante. I tag accoppiati, di solito, indicano informazioni di stile che verranno applicate al testo contenuto tra il tag di apertura e quello di chiusura della coppia. <b0> e </b0> qui sotto sono tag accoppiati e influiscono sul testo log.txt. Si noti che i tag di apertura devono sempre precedere i corrispondenti tag di chiusura:

<File di registro (<b0>log.txt</b0>) per la registrazione delle operazioni e degli errori.<segment 3167>

OmegaT, prima di procedere alla segmentazione della frase, crea i propri tag. A seconda delle regole di segmentazione, la coppia di tag potrebbe risultare separata in due segmenti consecutivi, perciò la convalida dei tag deve procedere con cautela e operare sui due segmenti.

2. Operazioni sui tag

Quando si agisce su tag è necessario prestare una particolare attenzione. Se vengono accidentalmente cambiati, la formattazione del documento finale potrebbe presentare problemi. La regola di base è che si deve rispettare l'ordine di sequenza dei tag. Tuttavia, se si seguono strettamente determinate regole, a volte potrebbe capitare di deviare dalla regola di base.

Duplicazione di tag:

per duplicare gruppi di tag sarà sufficiente copiarli nella posizione finale corretta. Si tenga a mente che in un gruppo accoppiato, il tag di apertura deve sempre precedere quello di chiusura. La formattazione associata al gruppo duplicato verrà applicata a entrambe le sezioni nella quale si è effettuata la duplicazione.

Esempio:

<b0>Questa formattazione</b0> sta per essere duplicata qui.<segmento 0001>

Dopo aver effettuato la duplicazione si otterrà:

<b0>Questa formattazione</b0> è stata <b0>duplicatata qui</b0>.<segmento 0001>

Eliminazione dei gruppi di tag:

per eliminare gruppi di tag sarà sufficiente cancellarli dall'interno del segmento. Si tenga però presente che, per eliminare tutte le tracce della formattazione, sarà necessario eliminare sia il tag di apertura, sia quello di chiusura; in caso contrario il file tradotto potrebbe risultare danneggiato. L'eliminazione di un gruppo di tag rimuoverà dal file finale tradotto tutte le informazioni di formattazione correlate.

Esempio:

<b0>Questa formattazione</b0> sta per essere eliminata.<segmento 0001>

Dopo l'eliminazione si otterrà:

Questa formattazione è stata eliminata.<segmento 0001>

3. Annidamento di un gruppo di tag

La modifica dell'ordine del gruppo di tag potrebbe anche portare all'annidamento di un gruppo di tag all'interno di un altro gruppo di tag. Questo va bene, purché il gruppo di tag esterno comprenda completamente quello annidato. In altre parole, assicurarsi che, quando si spostano tag accoppiati, entrambi i tag di apertura e chiusura siano all'esterno o all'interno dell'altra coppia di tag, in caso contrario file tradotto potrebbe risultare danneggiato e potrebbe anche non essere possibile aprirlo.

Esempio:

La <b0>formattazione</b0> <b1>uno</b1> sta per essere annidata all'interno di quella zero.<segmento 0001>

Dopo l'annidamento si otterrà:

La <b0>formattazione <b1>uno</b1></b0> è stata annidata all'interno di quella zero.<segmento 0001>

4. Sovrapposizione di un gruppo di tag

La sovrapposizione è il risultato della scorretta manipolazione della coppie di tag e porterà certamente a un danneggiamento della formattazione e, a volte, all'impossibilità di aprire il file tradotto.

Esempio:

La <b0>formattazione</b0> <b1>uno</b1> sta per essere manipolata scorrettamente.<segmento 0001>

Dopo una manipolazione non corretta si potrebbe ottenere:

La <b0>formattazione <b1>uno</b0> </b1>ora è molto disordinata.<segmento 0001>

5. Opzioni di convalida dei tag

Per personalizzare il proprio lavoro con i tag, è possibile impostare delle regole Opzioni > finestra Convalida dei tag...:

Il comportamento qui impostato si applica a tutti di file di partenza e non solo ad alcuni tipi di file, come il testo formattato.

  • Printf variables - non controllare, controlla le variabili semplici, controlla tutto

    OmegaT può controllare che le variabili di programmazione (come %s, per esempio) del testo di partenza siano presenti nel testo tradotto. È possibile decidere di non controllare le variabili, di controllare solo le variabili printf semplici (tipo %s %d, ecc.) o di controllare tutti i tipi di variabili print.

  • Controlla i modelli MessageFormat java semplici

    Con l'attivazione di questa opzione OmegaT eseguirà un controllo per verificare se i tag java MessageFormat semplici (come {0}) siano elaborati correttamente.

  • Espressione regolare con tag personalizzati

    Se si inserisce qui un'espressione regolare, OmegaT considererà le istanze individuate come tag personalizzati. Controlla se il numero e l'ordine dei tag è identico, proprio come nel caso dei tag propri di omegat.

  • Frammenti da rimuovere dall'espressione regolare della traduzione

    È possibile inserire un'espressione regolare per i contenuti che non si vuole che appaiano nel testo di destinazione. Tutte le corrispondenze trovate nel segmento di destinazione verrano evidenziate in rosso, in modo da individuarle facilmente e correggerle. Quando si cercano corrispondenze parziali, il modello per la rimozione viene ignorato. Una penalità fissa di 5 punti viene aggiunta se la parte rimossa non corrisponde a qualche altro segmento, in modo che la corrispondenza non indichi il 100%.

6. Convalida di un gruppo di tag

La funzione di convalida di tag rileva le modifiche alle sequenze di tag (sia deliberate, sia accidentali) e mostra i segmenti coinvolti. L'avvio di questa funzione – Ctrl+Maiusc+T - apre una finestra che che mostra tutti i segmenti nel file che contiene i tag danneggiati sospetti o scorretti all'interno della traduzione. La funzione di convalida dei tag rende semplice la loro riparazione e la ricreazione del documento di arrivo. La finestra che si apre premendo Ctrl+Maiusc+V mostra una tabella a tre colonne con un collegamento al segmento, quello di partenza e quello di arrivo.

Figure 12.1. Voce di convalida dei tag

Voce di convalida dei tag

I tag sono evidenziati in grassetto azzurro per un confronto migliore tra il contenuto originale e quello tradotto. Fare clic sul collegamento per aprire il segmento nell'editor. Correggere l'errore, se necessario (nel caso precedente è la coppia <i2></i2> mancante) e premere Ctrl+Maiusc+V per tornare alla finestra di convalida e correggere gli altri errori. Gli errori sui tag nella traduzione sono errori durante nelle sequenze dei tag, che non rispettano lo stesso ordine e numero del segmento originale. Certe elaborazioni sono necessarie e non creano problemi, altre ne possono causare al momento della creazione del documento di arrivo.

7. Consigli per la gestione dei tag

Semplificare il testo originale

I tag, di solito, rappresentano elementi di formattazione del testo originale. La semplicità della formattazione originale contribuisce in modo sostanziale alla riduzione del numero dei tag. Quando la situazione lo permette, si dovrebbe prendere in considerazione l'uniformazione dei caratteri utilizzati, della loro dimensione, dei loro colori ecc., poiché potrebbe semplificare il processo di traduzione e ridurre la possibilità di errori nei tag. Leggere la sezione Operazioni con i tag per capire come è possibile intervenire su questi elementi. Tenere presente che, se si ha difficoltà nella gestione dei tag in OmegaT e se la formattazione non ha un'importanza primaria per la traduzione, rimuovere i tag potrebbe essere il sistema migliore per risolvere i problemi.

È importante prestare attenzione alle coppie di tag

Se si vogliono visualizzare i tag in OmegaT ma non si ha la necessità di conservare la formattazione all'interno del documento tradotto, si potrà anche evitare di includerli nella versione finale del documento. In questo caso si consiglia di prestare ulteriore attenzione alle coppie di tag, poiché la mancata eliminazione di un elemento della coppia porterà certamente a una scorretta formattazione del documento. Poiché i tag fanno parte del testo, è possibile adottare regole di segmentazione in modo da creare segmenti con meno tag. Si tratta, in questo caso, di una funzione di tipo avanzato che, per essere applicata correttamente, richiede una certa esperienza.

OmegaT non è ancora in grado di rilevare in modo completamente automatico gli errori di formattazione, pertanto non segnalerà eventuali errori o modifiche di formattazione applicate al documento finale per adattarlo alla lingua di destinazione. A volte, tuttavia, il file tradotto potrebbe apparire strano e, nel caso peggiore, potrebbe anche non aprirsi.